Sanità, Spacca: “Nel Piceno i cittadini non sono penalizzati”. VIDEO

Il presidente della Regione Marche replica ai sindacati che hanno dipinto una sanità a tinte fosche, con tagli di posti letto e di personale

  • Gian Mario Spacca

CASTEL DI LAMA  –  Conclusi gli Stati generali della sanità del Piceno che si sono svolti presso il municipio di Castel di Lama. All’incontro hanno partecipato numerosi operatori del settore, amministratori, rappresentanti sindacali. Erano presenti il governatore della Regione Marche, Gian Mario Spacca, gli assessori Canzian e Mezzolani, il direttore generale dell’Asur, Gianni Genga; il direttore dell’Area Vasta 5, Massimo Del Moro; il dirigente del servizio Salute, Piero Ciccarelli. “Quella odierna è stata una positiva giornata di confronto, uno spaccato dei problemi che viviamo sul territorio – ha detto Canzian – Sono emerse criticità, ma anche punti di forza che, in altre Aree Vaste, saprebbero valorizzare con maggiore condivisione e incisività. Bisogna giocare la partita della sanità picena ognuno secondo le proprie responsabilità, ma in maniera unita e condivisa, specie in un momento epocale di passaggio, come l’attuale, dove non è più possibile tornare al vecchio sistema organizzativo perché le condizioni finanziarie del Paese non lo consentono”. Secondo il vicepresidente “paghiamo difficoltà intrinseche per la contrapposizione esistita sul territorio tra zone diverse, che va superata, perché non ci sono strade alternative.Oggi, comunque, abbiamo disinnescato un preconcetto, con dati chiari ed evidenti: non siamo un’Area Vasta penalizzata, ma veniamo considerati allo stesso livello delle altre Aree Vaste in termini di risorse disponibili”. Canzian ha poi sottolineato come la riorganizzazione della rete dei Dipartimenti “imponga ai Capi di Dipartimento di assumere le proprie responsabilità. Abbiamo le competenze, le risorse, le capacità per operare le scelte migliori alle nostre esigenze. Dobbiamo essere propositivi nei confronti della Regione Marche, con indicazioni che servano al territorio”.

Ha portato l’esempio dell’integrazione tra gli Ospedali di San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno: “Siamo avanti nella realizzazione del progetto, possiamo anche affrontare il problema dell’ospedale unico senza accapigliarci sul luogo dove realizzarlo”. In precedenza l’assessore alla Sanità, Almerino Mezzolani, ha ricordato come le Marche siano la “Regione che ha chiuso il bilancio 2013 con i migliori risultati: se siamo arrivati a questo traguardo, lo dobbiamo al coraggio delle scelte fatte. Siamo partiti, nel 2006, con un deficit di 150 milioni; nel giro di un paio d’anni siamo arrivati al pareggio. Ora dobbiamo discutere non di rivendicazioni, ma di come organizzare al meglio un sistema, pubblico e universalistico, che abbiamo salvato con le scelte giuste adottate negli anni”. La vera sfida, ha concluso l’assessore, “è quella della difesa dei diritti e della responsabilità dei doveri, tagliando privilegi che non ci possiamo più permettere”.

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